24 novembre 2005

E-Government made in Italy promosso a pieni voti

Ancora un bravo al governo! Questa volta arriva direttamente dalla Conferenza Ue sull’e-Government in corso a Manchester dove è stato diffuso il rapporto sullo stato di avanzamento dell’ e-Gov nei paesi più industrializzati. Lo studio, commissionato dal governo Blair, ha plaudito ai considerevoli progressi compiuti dal nostro Paese nell'informatizzazione della pubblica amministrazione che sta portando importanti frutti a favore di una burocrazia più snella e più accessibile a cittadini e imprese. Nonostante la sfavorevole congiuntura economica il governo Berlusconi è stato in grado di colmare, secondo gli analisti, il gap digitale che l’Italia scontava nei confronti degli altri paesi più avanzati. Il report mette in evidenza gli sforzi compiuti dal governo sia sul versante delle infrastrutture, con lo sviluppo del Sistema pubblico di connettività, che su quello normativo con il varo del Codice dell’amministrazione digitale, in vigore dal prossimo gennaio. Ancora sulle smart card l’Italia sarebbe ai primi posti nel mondo grazie ai vari progetti che vanno dalla Carta d’identità elettronica alla firma digitale alla carta nazionale dei servizi. Lo studio ha approfondito anche nello specifico i servizi che, grazie al digitale, sono stati messi a punto nei diversi ambiti del servizio pubblico:  il Centro Unico di Prenotazione e le Carte regionali dei servizi sul fronte sanitario e i progetti promossi di concerto con la Moratti per fornire a tutte le scuole livelli adeguati di accessibilità alla rete e di strumentazione hardware.
Il rapporto è stato curato dalla società internazionale di consulenza , Booz Allen Hamilton, sul cui sito sarà presto disponibile. Dopo il silenzio sul buon andamento di occupazione e formazione, registrato dal rapporto Isfol, aspetto con curiosità come i quotidiani riprenderanno i dati positivi pubblicati da quest’osservatorio.

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