18 settembre 2006

Perché è giusto parlare con Ahmadinejad


A destra non dobbiamo imitare la pessima abitudine sinistra di criticare ogni cosa che fa l’avversario. Senza sapere ancora come si svolgerà e che esito avrà non posso non considerare positivo l’incontro che Romano Prodi avrà con il presidente iraniano Ahmadinejad. Quando non ha elementi per giudicare un vero liberale aspetta e guarda con interesse ad ogni passo diplomatico. Non si può escludere a priori il dialogo con l’Iran. Quindi mi spiace ma Sandro Bondi e chi con lui, fosse anche Silvio, critica questa mossa del premier sbaglia. Con il governo iraniano dobbiamo parlare, non di certo inciuciare ma parlare sì. Al di là della retorica, certamente condannabile, Ahmadinejad resta un personaggio chiave per recuperare un equilibrio nell’area mediorientale. Questo non significa trovare compromessi a qualsiasi costo. Ma semplicemente capire che margini di trattativa possono esserci. E chi si sdegna ricordi che la diplomazia è soprattutto questo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ineccepibile. Del resto non si capisce perchè gente come Bondi debba continuare ad avere in mano il primo partito del paese

Federico ha detto...

Non mi stancherò mai di ripeterlo. Come può Silvio affidare l'immagine di Forza Italia a uno con la faccia di Bondi? Poi si lamenta che i rossi sono ovunque.

Federico ha detto...

orcinus su questo sono perfettamente d'accordo con te. anche io temo che il professore non sia all'altezza ma se critichiamo l'iniziativa come fa Bondi escludiamo la ragionevolezza di questa via. Poco fa è arrivato anche l'appoggio del presidente iraniano al Papa. è un messaggio inequivocabile di quanto sia pronto al dialogo.