22 novembre 2005

Quando L’Espresso epurava Prodi

Ecco come, all’indomani della vittoria del centrosinistra nelle amministrative, L’Espresso del 5 dicembre del ’93, esattamente dodici anni fa, preannunciava cum magnum gaudium l’ormai prossima smobilitazione dei lottizzati dc. E chi ritroviamo in cima all’elenco dei burocrati dc da epurare? UDITE! UDITE! Romanino Prodi! Sì proprio lui, l’uomo nuovo che oggi per la sinistra ce la può fare. Nel 1994 era il lottizzato Dc per antonomasia che apriva la disamina brillantemente condotta da Paola Pilati, giornalista del settimanale da sempre faro della sinistra. Riporto qui qualche stralcio tratto da quel pezzo, intitolato in modo direi lungimirante:

ORFANI DI UN BOSS MINORE, Terremoto elettorale/I dc lottizzati allo sbando
Buona lettura!

E ora che le lezioni amministrative hanno sancito quello che i vigili della piazza e il sacrestano della vicina parrocchia avevano già capito da tempo, che la Dc è defunta, si pone un problema: che fine faranno i suoi orfani nella nomenclatura? Come si comporterà quell’armata di manager, presidenti di banche e di enti… improvvisamente privata di una bandiera?

Oggi possiamo rispondere a Paola Pilati con sicurezza: si candideranno a  guidare il centrosinistra!

Ma vediamo chi sono questi orfani di Gava, De Mita, Misasi o Forlani, questi vedovi di Andreotti e Silvio Lega. Cominciamo da quello che è sempre stato nei decenni il simbolo dell’infeudamento scudocrociato nell’economia, l’Iri. Romano Prodi, presidente per la seconda volta dell’Istituto di via Veneto, è un tecnico-politico, vale a dire che la sua figura professionale è sempre stata rafforzata dalla sua militanza nell’ala sinistra [quanta casualità in questo aggettivo?] della Dc: deve infatti la sua prima nomina, alla metà degli anni Ottanta, a Ciriaco De Mita, allora segretario del partito e ora un dc super partes [nel ’93 significava disarmato] come Oscar Luigi Scalfaro. Il fatto di avere questa sponda istituzionale potrebbe garantire oggi, la solidità della sua poltrona. E questo mantello protettivo Prodi lo potrebbe stendere anche ad alcuni degli uomini su cui fa affidamento per governare le province del suo impero [capite? Secondo L’Espresso l’uomo “che oggi ce la può fare” aveva nel ’93 le mani su un impero!]

Ed ecco come infine la Pilati chiude l’articolo:

…D’altronde un parte della sua grandezza la Democrazia Cristiana la deve alla  capacità di occupare tutti gli spazi possibili…Era solo qualche settimana fa. La vecchia nomenclatura sembrava destinata a non morire mai. Prima che la balena bianca affondasse. Ed era molto, molto tempo fa.

Dedico questo post, un po’ cinicamente forse lo ammetto, ai tanti amici che albergano sotto le insegne del centrosinistra e si sforzano di celare i propri mal di pancia quando mortadella-Prodi parla – ma sarebbe più giusto dire mugugna – pur di affermare la solidità dell’Unione. Non abbiamo bisogno d’intentare processi di piazza o scavare in archivi così profondi per ricordare le origini del vostro leader e la stima di cui godeva a sinistra. Bastano le vostre fonti, adorate e onorabilissime fonti, a raccontarvi una verità incontrovertibile.

PS: per chi lo desidera presto pubblicherò l’intero documento.
    

4 commenti:

Francesco Cassini ha detto...

Ciao Federico!!!
Grazie a te per essere passato e non avermi "denunciato" per averti clonato il pezzo, ma mi sembrava davvero molto interessante e da far girare assolutamente.

Da me ti ho scritto anche quelle cose che volevi sapere sul PDF : ti ripeto qui se hai qualche problema informatico puoi tranquillamente contattarmi in mail (certamente non del tipo "posso far girare Quake 4 sul mi PENTIUM 1 a 66MHZ?").

Ti posto quello che ho scritto da me sul PDF

"Per quanto riguarda il PDF,se prendi in considerazione la versione 7 di base, di solito, tra il simbolo della manina e quello della macchina fotografica c'è una grossa "I"con la scritta "select" : cliccando quel pulsante potrai usare il cursore per SELEZIONARE le parti del PDF che più ti piacciono, COPIARLE nella clipboard ed INCOLLARLE in un normale foglio WordPad o ancora meglio sul Notepad (BloccoNote) per inserirle nei tuoi post.
(se era questo il problema spero di esserti stato utile,(sembra una cosa banale come procedimento, ma il mio GEMELLONE aveva esattamente lo stesso problema) altrimenti contattami pure via e-mail o via MSN o via SKYPE : insomma se ti serve qualche aiuto informatico, in linea con le mie possibilità non farti scrupoli a domandare!)"

Per quanto riguarda la piattaforma BLOGGER O BLOGSPOT in rete puoi trovare una quantità di TEMPLATE già fatti (il mio è uno di quelli) molto più funzionali del tuo (che tra l'altro è identico a quello con cui ero partito io 2 mesi fa).
Ad esempio andando qui ne trovi un bel po' (tra cui il K2 che è quello usato da me) http://blogger-templates.blogspot.com/ .

Pure sul mio blog sei ritornato silvio convincimi a NON astenermi più.

Ciao !

Francesco Cassini ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

complimenti, un vero scoop. Altrochè fosforo bianco ;)

Federico ha detto...

Ti ringrazio. Per vincere dobbiamo inchiodare il centrosinistra alle sue contraddizioni ma soprattutto spingere su una comunicazione politica puntuale sull'attività del governo.