Non hanno bisogno di alcun commento le dichiarazioni rilasciate oggi da Tonino Di Pietro, alla cui acutezza sfugge un dettaglio minimo…che il leader della sua coalizione è un fantoccio del demiurgo di Nusco.
''Non posso tacere che sono a disagio di fronte a candidature come quelle di Ciriaco De Mita presentato dal centrosinistra come capolista in Campania. L'Unione e il Paese hanno bisogno di un rinnovamento della politica, non della riesumazione di persone responsabili del fallimento della Prima Repubblica'': lo afferma Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori. ''Severino Citaristi, ex tesoriere della Democrazia Cristiana, fu il recordman degli avvisi di garanzia ai tempi di Mani Pulite - ricorda l'ex Pm - e i suoi segretari di riferimento erano Arnaldo Forlani e, appunto, Ciriaco De Mita. La logica ed il pudore consiglierebbero al centrosinistra di non candidare De Mita, soprattutto come capolista, in grado di decidere anche i candidati all'interno della sua circoscrizione''. La politica - aggiunge Di Pietro - e' fatta, me ne sono accorto a mie spese, di compromessi. Ma questa politica e' soprattutto compromesso e, allora, non puo' piu' funzionare. Lo ripeto: il politico deve essere al servizio del cittadino, sviluppare i programmi e dopo due legislature lasciare il Parlamento. I vecchi arnesi, i politici di professione, fanno ormai parte del secolo scorso e li' vanno lasciati''
13 febbraio 2006
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento