06 febbraio 2006

Eco sfida il regime di Berlusconi

Ennesimo grido di libertà ieri a “Che tempo che fa” contro il regime berlusconiano. Particolarmente commovente è stato l’intervento di Umberto Eco, intellettuale ostracizzato, simbolo della libertà di pensiero, costretto all’esilio e ad una vita di stenti da un governo che per le sue “idee liberali” lo ha scalzato da ogni cattedra. Torna sul video il nostro “Solzenicyn al contrario” che per evitare le censure del potere tiranno camuffa i suoi messaggi in codici di saggezza. La storia sta tornando indietro, dice Eco, dopo un novecento senza guerre (ipse dixit) il mondo sta rivivendo tutto il male che si credeva superato. Nella nostra Italia poi domina il “populismo mediatico” con un premier tiranno che non accetta di sottomettersi al giudizio di un magistrato perché scelto per concorso pubblico (umbertino lo avevamo dimenticato!) e non dall’elettorato bue. Quanto a lui, dal suo pellegrinaggio di esule, racconta che oltre il confine i suoi colleghi lo guardano spaventato temendo che anche nei loro paesi possa farsi strada questa nostra forma di dispotismo, come già fu per il fascismo, esportato in Germania e Spagna. Di qui l’eloquio del professore bolognese è proseguito lungo le vie più sibilline del linguaggio della libertà, quel linguaggio che solo chi come Umberto Eco è figlio della falce e del martello, delle cooperative della solidarietà, della cultura libera ed aperta ad ogni confronto conosce bene! Grazie professore, grazie Fabio Fazio.

14 commenti:

valeforn ha detto...

Purtroppo è Alessandria che ha dato i natali all'Eco. Me ne rammarico. Abbiamo di meglio nella nostra terra.
Valeforn

Anonimo ha detto...

Valeforn, di Eco ti puoi vantare.

Silvio non farmi astenere più: fatti invitare da Fazio per i tuoi riconosciuti meriti nel tuo campo e poi controbatti.

Federico ha detto...

Io meriti ai livelli di Eco? No di certo non ne ho. Ma non mi sembra che il professore fosse lì per discettare sulla sua materia piuttosto per fare la ramanzina a tutti gli italiani che si ostinano a voler sostenere questo governo. Il tutto dall'alto di una Kultura che io non disconosco ma che non mi appartiene perchè è la Kultura della presunzione quella per cui chi non è con Eco è sicuramente un delinquente, un dittatore o quanto meno uno stupido. Cmq lasciati fare i complimenti: Dangax è davvero un bel nick!

Anonimo ha detto...

Eco ha detto anche qualche scemenza nel suo intervento da Fazio, ma la parte sul premier eletto dal popolo che non si fa giudicare dal magistrato non eletto dal popolo era proprio ben detta. Con buona pace dell'ode a Berlusconi dell'altro Federico.

Federico

Federico ha detto...

No quella è l'ennesima fesseria oltrechè una battutta malriuscita. Quando il berlusca contesta i magistrati e la loro investitura non popolare lo fa proprio perchè dai magistrati c'è un chiaro attacco politico, chi ancora disconosce questa verità lampante non può che essere in mala fede come infatti è Eco. L'elezione dei giudici è un altro discorso, tra l'altro secondario rispetto ad altre battaglie per la riforma dell'ordinamento giudiziario portate avanti dal Polo.

Anonimo ha detto...

Ad ostentare la propria presunta superiorità intellettuale per dare lezioni di voto spesso si cade nel ridicolo.

Anonimo ha detto...

Certo, Eco sembra il solito intellettuale di sinistra "con la puzza sotto il naso". Ma dice le stesse cose che dicono i veri liberali come l'"Economist" e il fu Indro Montanelli. Berlusconi si è macchiato di gravissimi reati contro la giustizia, per salvarsi ha fatto approvare leggi "ad personam" dai suoi "yes-man". Per di più ha un monopolio televisivo, e ha favorito sfacciatamente la sua azienda.

Federico ha detto...

Embè? perchè si deve essere per forza d'accordo con l'Economist? ma secondo voi dietro la stampa non c'è nessun interesse? io non dico che per questo uno non debbe fidarsi dei giornali che restano uno strumento d'analisi eccezionale. Ma quando sento punti di vista fossilizzati su frasi del tipo: lo ha detto questo! lo ha scritto quest'altro! francamente mi chiedo se avete voglia e siete capaci di elaborare un vostro pensiero critico oppure la disfida deve rassegnarsi ad uno scontro tra testate.

Anonimo ha detto...

"L'elezione dei giudici è un altro discorso, tra l'altro secondario rispetto ad altre battaglie per la riforma dell'ordinamento giudiziario portate avanti dal Polo"

Infatti..secondario rispetto a rispettare con precisione chirurgica (leggere per credere) Il piano di rinascita democratica del "muratore venerabile" Gelli.
E piantatela di dire che i magistrati che attaccano Berlusconi lo fanno per interesse politico: Paolo Borsellino è stato il primo a indagare su Berlusconi e sui suoi legami con cosa nostra..e Borsellino votava MSI. Almeno tacete di fronte a cotanta ignoranza...e vi permettete di criticare Eco..del resto..siete l'elettorato di Berlusconi, mica ci si può attendere qualcosa di buono..

Federico ha detto...

Rifuggo dalla tentazione di buttare nella mischia eroi come Paolo Borsellino, limitandomi a ricordare come non fosse costume di questo magistrato autocelebrarsi col proprio operato. Gelli è il deus ex machina che tirate fuori quando ogni altra cartuccia viene meno. Cmq per me va bene se si prova che gente come D'Ambrosio, Bruti Liberati, Boccassini, Borrelli e così via ha portato avanti il proprio lavoro senza condizionamenti di sorta o obiettivi poco nobili, sarei il primo ad essere contento di sbagliarmi. Ma poichè sono il solito cretino berlusconiano lasciatemi almeno la libertà di esprimere la mia follia in questo spazio;)Grazie!!!

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

Rai tre andrebbe censurata.

cosi come umberto eco , giorgio bocca, beppe grillo, marco travaglio, peter gomez, enzo biagi (gia fatto) censuriamoli tutti kuesti komunisti-mancipampini-

non è piu possipile tollerare ki la pensa in maniera difersa

vfiore ha detto...

> Ma dice le stesse cose che dicono i veri
> liberali come l'"Economist"

veri liberali ? ha ha. begli esempi segui.

Non occorre avere i suoi presunti meriti o farsi invitare da Fazio. Eco e' un vecchio trombone, grossly overrated come tanti altri, ossessionato dalla superiorita' morale della sinistra e dal complesso del salvatore della patria. col kulo degli altri, naturalmente.

Anonimo ha detto...

dopo 5 anni il mio portafoglio piange, anzi si dispera......
(sono un lavoratore dipendente)
Il 9 di aprile ricordate che dopotutto, è meglio pane e "mortadella" che pane e "merda".
Ai berlusconiani vorrei ricordare un passaggio biblico "Chi di spada ferisce di spada perisce" per cui attenti con gli atteggiamenti di odio perchè la prossima volta non ci sarà un 25 aprile a salvarvi il culo