25 gennaio 2006

La Cdl liberale depenalizza i reati d’opinione

Ancora una legge laica e liberale da parte della Cdl. Questa mattina il Senato ha dato il via libera definitivo al provvedimento che depenalizza i reati d’opinione, aggiornando così il Codice Rocco che su queste fattispecie mostrava tutti i suoi 76 anni! Accontentato così tra gli altri anche il direttore di Libero, Vittorio Feltri, che aveva attaccato duramente Silvio Berlusconi nel corso di Porta a Porta contestandogli proprio la lentezza sull’iter del testo per la depenalizzazione dei reati d’opinione. Le nuove norme prevedono una sostanziale depenalizzazione della materia, con il passaggio dal carcere a multe più o meno salate per i reati d'opinione e per le offese rivolte alle istituzioni repubblicane, ai simboli dello Stato, alle confessioni religiose. Ecco una sintesi delle principali novità:

  • Il vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate e quello della nazione, non comporterà più pene fino a tre anni di carcere ma solo una multa che al massimo sarà di 5.000 euro. Anche l'offesa ai corpi politici, amministrativi e giudiziari è reato passibile di una multa di 5-6.000 euro invece dei tre-quattro anni di carcere. Multa che sale però a 10.000 se il reato viene consumato nel corso di una cerimonia ufficiale o di una solenne ricorrenza nazionale.

  • In materia di religione nella legge e' inserita la tutela delle confessioni religiose che sostituisce quella fino ad oggi riservata alla sola religione dello Stato

  • Nessuno potrà più essere perseguito per aver criticato il Capo dello Stato attribuendogli la responsabilità di misure prese dal governo. Se la critica e' accoppiata alla violenza si finirà sempre dietro le sbarre ma con pene più soft.

  • L'ergastolo per attentati all'integrità della nazione scompare e la pena massima è di 10 anni.

  • Modifiche anche alla legge Mancino in materia di razzismo. Si prevede la possibilità di punire o con la reclusione, massimo un anno e mezzo o con la multa la propaganda di idee a sfondo nazista sulla superiorità della razza o l'odio razziale ed etnico oppure si istiga a commettere atti di discriminazione per motivi di razza, etnici, religiosi. La reclusione da 6 mesi a 4 anni e' prevista per chi istiga a commettere o commette violenze o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ANCHE IO COMBATTO PER UN IDEALE PER SOSTENERE IL PREMIER. SPERO ARRIVEREMO LONTANO SONO CONVINTO CHE L'UNIONE FA LA FORZA

Anonimo ha detto...

se l'unione fa la forza...aiutatemi a difendere il Premier nel mio blog!!!
CIAOOOO