23 febbraio 2006

Innovazione: Microsoft elogia governo

In settimane in cui i sinistri quotidiani non si stancano di stigmatizzare il sorpasso del nostro paese sul Botswana nella classifica Wef sulla competitività, arriva il giudizio dell’ad di Microsoft Italia che sarà anche interessato ma non certo all’inerzia nelle politiche innovative. Ecco le dichiarazioni raccolte dall’Adnk:

''Per il futuro ci auguriamo che la sensibilita' sia tale da fornire sia al Ministero che alle imprese italiane, quegli incentivi e quei fondi che sono necessari per fare grandi progetti nel mondo dell'information technology''. Lo ha detto Marco Comastri, amministratore delegato di Microsoft Italia, nel commentare le politiche innovative e tecnologiche del Governo in questi ultimi cinque anni. ''Sono stati fatti passi in avanti estremamente importanti -sostiene Comastri- in primo luogo e' stato creato un Ministero che si e' dedicato alla tecnologia informatica, che ha operato nella direzione di fornire servizi tecnologici agli italiani, semplificando la loro vita. Lo ha fatto anche muovendosi in un ambiente che non ha fornito una quantita' di investimenti adeguata alle esigenze''. Infine Comastri ha commentato il recente via libera al decreto Stanca, che introduce il concetto di certificazione per la posta elettronica. ''E' senza dubbio una cosa positiva la standardizzazione e' l'elemento che permette una maggiore diffusione della tecnologia informatica. Nel caso della posta elettronica avere una certificazione che aiuta a scambiarsi i messaggi con standard definiti, porta sicuramente dei vantaggi. In questo senso abbiamo operato con le Poste Italiane, realizzando un progetto molto importante, ossia la 'raccomandata on-line', attraverso la quale ogni cittadino italiano puo' mandare una raccomandata senza spostarsi da casa''.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

anche Bill Gates è dalla nostra!
viva Silvio Berlusconi!

Andrea Rendi ha detto...

Bill Gates sarà lieto di apprendere dell'interesse del nostro Ministro Stanca per i sistemi open source (Linux).
http://www.repubblica.it/supplementi/af/2006/02/27/multimedia/019zoffol.html

Anonimo ha detto...

In Francia un ADSL flat offerto da Telecom Italia costa la metà rispetto allo stesso venduto in Italia. Marco Tronchetti Provera ha comprato la Telecom indebitandosi enormemente con le banche e adesso spenna come polli noi poveri utenti. Abbiamo bollette telefoniche mostruose, paghiamo un canone sempre più alto. Ci vorrebbe un Antitrust potente, serio, indipendente dalla politica, che eliminasse questo monopolio nella telefonia fissa.